C’è una lezione che ho imparato facendo politica e a cui tengo particolarmente: in qualunque campagna elettorale, mai pensare al giorno delle elezioni come un punto di arrivo.
Le Primarie di domani — domenica 26 febbraio — non sono il nostro traguardo, ma la linea di partenza da cui muovere insieme per ricostruire il PD in Toscana e nel Paese. Per questo è così importante partecipare: perché più saremo, più lontano potremo andare.
Chiedere la vostra fiducia, chiedere di votarmi ed eleggermi Segretaria del PD Toscana, è un gesto che non ho mai preso alla leggera: mi candido a guidare un partito nel quale sono cresciuta fin dalla sua nascita, consapevole delle difficoltà ma anche che la Toscana è, orgogliosamente, una delle poche regioni in cui ancora forte sentiamo il radicamento e il senso di militanza; una comunità di amministratori ed elettori straordinaria con il potenziale per essere valorizzata sempre di più anche a livello nazionale.
È una responsabilità enorme, ma le corro incontro più determinata che mai, impaziente di poter finalmente dare corpo a tutto ciò in cui credo sin da quando ero segretaria di circolo e poi consigliera comunale:
far uscire questo partito dalle stanze in cui troppo spesso si è rinchiuso e tornare ad ascoltare, a confrontarsi a viso aperto e senza paura con tutte le cittadine e tutti i cittadini, in particolar modo quelli più in difficoltà, i lavoratori e le nuove generazioni — che, più di tante parole, oggi meritano attenzione, spazio e autonomia. Questi sono i miei valori, questa la mia motivazione per rinnovarci e vincere insieme le sfide che ci attendono in tema di Sanità, Lavoro, Diritti, Scuola, Ambiente e Infrastrutture.
Mi candido perché sogno che la politica possa tornare a far appassionare le persone.
Grazie di cuore a tutte le persone che ho incontrato e che mi hanno accompagnato in questo viaggio. Da lunedì abbiamo tantissimo lavoro da fare. Viva la Toscana, viva il Partito Democratico!
Buone Primarie a tutte e tutti voi.